003. FORBIDDEN COLOURS (David Sylvian)

14.02.2021

Pensate a un film di guerra, durante la seconda guerra mondiale: un campo di prigionia dove militari giapponesi custodiscono i prigionieri occidentali. 

Come ve la immaginate la colonna sonora?

Provate ora a riflettere per un attimo: quale musica, quale canzone vi viene in mente pensando al Giappone?

Ecco! Oggi vi racconto proprio la storia del brano che fin dalle prime note ci fa volare immediatamente nel paese del sol levante ma che invece nasce dal mondo del cinema e ne rappresenta a tutt'oggi una delle più belle canzoni.

Il film, una produzione britannico-nipponico-neozelandese, in Italia è uscito nel 1983 con il titolo "Furyo", ma possiede due titoli originali: quello giapponese Senjō no Merry Christmas ("Buon Natale sul campo di battaglia") e quello inglese "Merry Christmas Mr. Lawrence". Furyo è invece traducibile dal giapponese in "prigioniero di guerra".

Per chi non lo avesse visto o non lo ricordasse, consiglio vivamente di cercarlo per la modernità dei temi trattati, che spaziano dalle durezze della detenzione alle perfidie della guerra, dallo scontro tra diverse culture all'amicizia tra persone oltre la loro diversa bandiera fino all'omosessualità (vista tutt'oggi con diffidenza dal Giappone moderno ed all'epoca anche da parte della cultura occidentale) e, perché no per rivedere un "giovane" David Bowie, uno dei seicento prigionieri rinchiusi nel campo di prigionia, e la faccia di Ryūichi Sakamoto, che nella realtà è uno dei maggiori maestri della musica contemporanea giapponese.

Parallelamente la parabola artistica di David Sylvian stava subendo una svolta: leader del gruppo dei "Japan" dal 1974 era passato da un glam rock (sullo stile di David Bowie, T. Rex, Roxy Music e New York Dolls) dei primi album a sonorità elettroniche nel periodo della new wave contraddistinte da forti richiami alla musica orientale. Nel 1982 proprio quando il gruppo cominciava ad essere conosciuto al grande pubblico, il nostro decise di scioglierlo e tutti i componenti continuarono una loro carriera solistica (oltre a David Sylvian voce e chitarra ne facevano parte anche il di lui fratello e batterista Steve Jansen, il tastierista Richard Barbieri e il bassista Mick Karn).

La collaborazione musicale con Ryūichi Sakamoto portò a Sylvian il colpo di fortuna che lanciò la sua carriera solista ovvero l'invito a scrivere il testo per la title-track del film che il maestro giapponese stava girando e di cui stava componendo la colonna sonora; risultato fu che la canzone divenne e resta ancora oggi di gran lunga più famosa del film.

Perché Forbidden colours?

Bisogna anche in questo caso riallacciarsi alla cultura giapponese: la parola "jiki" che significa colore ha anche un significato di "amore erotico" e con il modificatore 'kin' diventa kinjiki ovvero proibito, illecito e quindi tradotto in inglese diventa Forbidden Colours. Non solo colori proibiti ma anche sessualità proibita che in senso lato è un sinonimo di Omosessualità. Il testo della canzone porta un ulteriore piano di lettura ovvero il confronto della fede cristiana con le barriere culturali che stanno intorno al kinjiki.

Piccolo capolavoro sotto tutti i profili.

Per parlare di David Sylvian, non c'era altra scelta se non quella di raccontare del brano che gli ha dato sicuramente fama imperitura. Mi sento di segnalare però due cd per comprendere a pieno il personaggio: il primo è "Gentlemen Take Polaroids" del periodo "Japan", anno 1980, primo disco a fondere le sonorità orientali con quelle occidentali e per la sua carriera solista sicuramente il disco di debutto "Brilliant Trees" del 1984 che in talune stampe comprende come canzone finale proprio Forbidden Colours.

IL TESTO TRADOTTO IN ITALIANO:  

Le piaghe sulle tue mani sembrano non guarire mai 

Pensavo di aver solo bisogno di credere

Sono qui una vita lontano da te

Il sangue di Cristo, il battito del cuore

Il mio amore veste colori proibiti

la mia vita ci crede.

Privi di significato, sono passati gli anni

milioni di persone hanno dato la vita per te

Niente continua a vivere?

Via via ho imparato a confrontarmi con i sentimenti, sempre di più.

Le mie mani sprofondate nella terra, sepolte dentro me.

Il mio amore indossa colori proibiti

la mia vita ci crede ancora

Camminerò in cerchio

Non crederò neanche alla terra su cui cammino

mostrerò una inoppugnabile fede verso chiunque incontrerò

Sono qui una vita lontano da te

Il sangue di Cristo o un cambio di cuore

Il mio amore indossa colori proibiti

La mia vita crede

Il mio amore veste colori proibiti

la mia vita ci crede ancora

CURIOSITA':

  • Il titolo della canzone è tratto dal titolo del romanzo proibito dello scrittore giapponese Yukio Mishima del 1953; sebbene non direttamente correlate al film, entrambe le opere includono l'esplorazione di temi omosessuali, in particolare la resistenza ai desideri attraverso la fede in Dio.
  • Il film "Furyo" diretto da Nagisa Oshima, e invece è tratto dal romanzo The Seed and the Sower (1963) di Laurens van der Post, nel quale lo scrittore raccontò della sua personale esperienza come prigioniero di guerra in un campo di concentramento giapponese durante la seconda guerra mondiale
  • Uno degli interpreti principali è David Bowie ma la sua partecipazione al film (interprete del Maggiore Jack "Strafer" Celliers) non si è estesa alla colonna sonora che invece è completamente composta da Ryūichi Sakamoto, (a sua volta interprete della tormentata figura del Capitano Yonoi). Il maestro giapponese ha invece, come detto, chiamato David Sylvian a comporre il testo partendo dalla base musicale (che si intitola per l'appunto "Merry Christmas Mr. Lawrence"), affidandosi così alla sua interpretazione.
  • David Sylvian è uno pseudonimo: il suo nome di battesimo è David Alan Batt. Si dice abbia preso il suo nome d'arte da Sylvain Sylvain chitarrista dei New York Dolls, gruppo da lui amato in gioventù e simbolo del glam-rock americano.
  • Esistono diversi videoclip del brano ma sicuramente quello di più effetto è quello che sembra voler inserire il cantante tra gli altri interpreti del film, fondendo le pose di Sylvian con immagini simbolo del film. Il video, un po' rovinato, si può dire d'epoca si trova al link: https://www.youtube.com/watch?v=x1YkHJJi-tc&list=RDx1YkHJJi-tc&index=1


I LUOGHI

  • Il film è ambientato nel campo di prigionia sull'isola di Giava facente parte dell'Indonesia; in verità il film è stato girato sulla remota isola polinesiana di Rarotonga dove è stato costruito il set cinematografico; in tutto il film però il campo non viene mai mostrato nella sua interezza lasciando allo spettatore immaginare come potesse essere.

LE DATE:

  • 24 giugno 1983 è la data di uscita del 45 giri con la nostra canzone; David Sylvian essendo nato il 23 febbraio 1958 all'uscita del pezzo, dopo aver chiuso l'esperienza con i Japan, aveva poco meno di 25 anni. Il maestro Ryuichi Sakamoto nacque un po' prima il 17 gennaio del 1952 ed aveva perciò passato la trentina e si avvicina oggi ai 70 anni.

ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:

  • Quasi allo stesso livello di "Forbidden Colours" c'è sicuramente "Orpheus" contenuto nell'album del 1987 chiamato "Secrets Of The Beehive". Poi la scelta si fa ardua e, tralasciando Ghost uscita ancora sotto l'egida dei Japan, consiglio "Brilliant trees" la title-track del primo album da solista e "Taking the Veil" (meglio nella versione 12" per ora non disponibile su spotify)

LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)

  • Si segnalano quattordici cover del brano cantato e più di venti del brano strumentale "Merry Christmas Mr. Lawrence" ma nessuna si avvicina alla bellezza dell'originale


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